Contenuto | Comunicato Comune: Marostica Data: 06/12/2017 00:00 Oggetto: “Albania casa mia”, commovente monologo di Aleksandros Memetaj. Da un racconto autobiografico, la storia vera di un padre e di un figlio emigrati in Italia. Sabato 9 dicembre al Teatro Politeama di Marostica. Un workshop aperto a tutti su voce e narrazione. Descrizione:
Marostica, 6 dicembre 2017 – Dopo centinaia di rappresentazioni in Italia e negli Stati Uniti e molti premi vinti (Premio Museo Cervi – Teatro per la memoria 2016, Premio Avanguardie 20/30), arriva per la prima volta in Veneto lo spettacolo teatrale “Albania casa mia”, di e conAleksandrosMemetaj, per la regia di Giampiero Rappa. Prodotto da Argot Produzioni e promosso dall’Associazione Culturale Teatris in collaborazione con la Città di Marostica nell’ambito della stagione teatrale 2017/18, sarà in scena sabato 9 dicembre (ore 21.00) al Ridotto del Teatro Politeama di Marostica.
La vicenda narrata da Albania casa mia è quella del fuggiasco Alexander, vittima del regime albanese, dei suoi ostinati sforzi per scappare, della paura durante il viaggio, delle difficoltà e delle umiliazioni all’arrivo in Italia; ed è quella di suo figlio Aleksandros, giunto in Veneto a pochi mesi, delle sue esperienze di bambino albanese tra bambini italiani, di “diverso” tra gli uguali, di vittima di razzismo e bullismo. Una storia autobiografica, in cui un padre e un figlio, costretti alla lontananza dalla propria terra amata e odiata, vivono da uomini “divisi” in una nuova patria in cui ripongono mille speranze venendone continuamente feriti, senza riuscire mai a sentirsi pienamente integrati.
Il testo è commovente, generoso, un vortice veloce di parole e descrizioni, dove l’emozione, ottenuta senza filtri e pietismi, è sempre tangibile e capace di enorme empatia. Meravigliosi e divertentissimi i momenti in cui Memetaj racconta gli episodi e i personaggi della sua infanzia tra il dialetto padovano, l’italiano e l’albanese.
L’allestimento ideato dal regista Giampiero Rappa è minimalista, privo di musiche, scenografie o luci particolari. Solo, in piedi sopra una mappa dell’Albania disegnata col gesso, Memetaj regge splendidamente la scena per l’intera durata dello spettacolo affidandosi totalmente all’intensità delle parole, alla mimica e alla plastica del suo corpo.
Fin dal primo debutto, nel 2014, lo spettacolo Albania casa mia è diventato un caso. La storia drammatica di tre individui che un giorno, di fronte alle armi spianate, saltarono un muro alto quattro metri per andare verso l’ignoto, e che sarebbe dovuta restare confinata nella sfera intima del vissuto famigliare, in questo spettacolo si allarga fino a divenire universale. Chiuso dentro i limiti di una gabbia costituita dai confini della sua terra d’origine, Memetaj cerca il proprio riscatto tramite un racconto che diventa catartico per lui e per chi lo ascolta. Un antidoto alla paura di ricominciare da capo anche quando tutto sembra perduto; un abbraccio col pubblico.
Scrittore e interprete dello spettacolo, Aleksandros Memetaj, il figlio dell’ingegnere albanese scappato da Valona e divenuto nel tempo una delle più belle scoperte del teatro italiano contemporaneo. Dopo aver trascorso la propria infanzia e adolescenza a Fiesso d’Artico in provincia di Padova, Memetaj ha frequentato brillantemente gli studi classici vincendo per due volte consecutive il torneo di “Disputa filosofica” (Palestra di botta e risposta) organizzato dall’Università di Padova e si è diplomato presso l’Accademia di recitazione “Fondamenta” a Roma, città in cui attualmente vive e lavora con la compagnia Noqu.
Nell’ambito dell’attività di promozione della cultura teatrale promossa dall’Associazione Teatris, Aleksandros Memetaj terrà con Tiziano Panici, regista, interprete e operatore teatrale, dal 7 al 9 dicembre al Ridotto del Politeama di Marostica anche workshop intensivo su voce e narrazione che affronterà le seguenti tematiche: la voce come strumento, la narrazione, il racconto, il monologo, l'uso del microfono, la pratica dello storytelling. Il seminario è aperto a tutti.
Inizio spettacolo ore 21.00. Ingresso libero. Informazioni e prenotazioni: mob. 333.7857208
Associazione Culturale Teatris – tel. 333 7857208 - associazioneteatris@gmail.com.
Settore: Cultura |